I mari e gli oceani sono ecosistemi molto complessi che albergano una importante varietà di esseri viventi. Per molti anni sono stati sottoposti a un forte sovrasfruttamento che ha messo in pericolo la sopravvivenza di molte specie. Per evitare questo

I mari e gli oceani sono ecosistemi molto complessi che albergano una importante varietà di esseri viventi. Per molti anni sono stati sottoposti a un forte sovrasfruttamento che ha messo in pericolo la sopravvivenza di molte specie. Per evitare questo grave problema è molto importante puntare sulla pesca sostenibile e rispettosa del medio ambiente.

Il fenomeno della pesca eccesiva è una delle principali minacce alla quale si vedono esposti i ricorsi naturali del pianeta. Consiste nel pescare pesci, crostacei e frutti di mare in quantità eccessivamente elevate, in modo tale che le specie catturate non dispongano del tempo sufficiente per ricostituirsi e, così, i suoi membri si riducono sempre di più.

Le principali specie sottoposte alla pesca eccessiva sono quelle che vengono maggiormente consumate sul mercato. Senza dubbio, questo fenomeno pregiudica anche di rimbalzo altre specie, che sono catturate di forma accidentale, molte volte perché le tecniche di pesca utilizzate sono poco selettive. Questi pesci sono scartati dai pescatori e restituiti al mare morti, contribuendo quindi ad aumentare il disequilibrio dell’ecosistema.

Fortunatamente, negli ultimi anni, molti pescatori e imprese pescherecce hanno preso coscienza di questo grave problema e hanno iniziato ad applicare criteri di pesca sostenibile.

Vediamo quali sono le sue caratteristiche:

Rispetto per l’ecosistema. La pesca sostenibile si gestisce da un punto di vista centrato sulla preservazione dei diversi ecosistemi e tenta di minimizzare l’impatto della cattura sul medio ambiente.

Protezione delle specie sensibili. Si realizza un’osservazione dei membri che compongono ogni ecosistema nel quale si pesca, per evitare che le specie o gli habitat più sensibili siano colpiti.

Mantiene tutti i membri in buona salute. Non solo si studiano i membri delle specie che sono oggetto di cattura, ma si valuta anche lo stato di buona salute dei restanti gruppi.

Utilizza metodi di pesca avanzati e selettivi. Questi sistemi permettono di minimizzare gli scarti ed evitano la distruzione del fondo marino.

Minimizza il consumo d’energia. Le barche e i macchinari impiegati nella pesca sono ogni volta più efficienti da un punto di vista energetico. Inoltre, si evita l’uso di prodotti chimici nocivi e si gestiscono correttamente i residui generati durante l’attività peschereccia.

Informazioni al consumatore. È molto importante che le imprese realizzino un corretto processo di etichettatura perché il consumatore possa identificare chiaramente il prodotto che sta comprando e sapere da dove arrivi.

Coscienza sociale. Le imprese che praticano la pesca sostenibile applicano criteri economici giusti e socialmente responsabili.

 

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